Cominciamo dalla prima domanda.

Disintossicare è possibile ed è una pratica antichissima.

Prima di ogni momento importante, dalle iniziazioni ai parti,
dalle nascite alle morti ci si purificava:
con il digiuno, con la ripetizione di preghiere,
con l’aspersione degli incensi, con i canti, con le astensioni.

In occasioni di malattie, per attivare guarigioni:
millenni di storia dell’umanità sono stati accompagnati da questi tipi di pratiche.

Oggi ci sembra pazzesco e difficile,
eppure solo i nostri nonni il Venerdì si astenevano dalla carne, per esempio
o la settimana santa facevano un semi digiuno.

E le condizioni di vita erano economicamente molto meno facili di adesso.

Il cibo non era sempre disponibile, sempre abbondante
eppure si trovava ricchezza nell’astenersi.

Come mai?

Forse che fosse veramente utile?

E se era importante allora in cui l’aria era più pulita,
la carne che si mangiava era di animali allevati in casa o liberi
e di conseguenza di latte e formaggi e uova si sapeva la provenienza,
le verdure erano dell’orto e i cibi con i conservanti non c’eranO
come può non esserlo a maggior ragione oggi?

A cosa serve?

Andresti in giro in auto con il vetro sporco?

Ovviamente no
perchè sarebbe impossibile vedere dove vai!

Il corpo è il nostro veicolo e se lo manteniamo pulito
vediamo molto più chiaramente.

Quindi il detox è utile per
sentirci meglio a livello fisico (che è già molto importante).

Ma non solo!

ci dona mente chiara e lucida, pensieri centrati
e, soprattutto, la giusta energia per iniziare ogni giornata
o un progetto o una relazione o… la nostra primavera!

Quando?

Eccolo! Il momento migliore è questo!

La stagione delle erbette amare per depurare gli organi della digestione
del primo caldo per far respirare la pelle!

La capacità di disintossicarsi del corpo e della natura sono al massimo;
un albero malato potrebbe guarire anche con una sola potatura in questo periodo!